QUADRO ARTE MODERNAAMEDEO RUGGIERO (TUNISI, 1912 - ROMA, 1986) NATURA MORTA CON FIORI, FRUTTA E CERAMICHE DIPINTO OLIO SU TELA FIRMATO IN BASSO AL CENTRO RUGGIERO SUL RETRO FIRMA A MATITA PER AUTENTICA "AMEDEO RUGGIERO" E TITOLO "NATURA MORTA" OPERA RISALENTE ALLA META' DEL XX SECOLO (POST 1950 - ANTE 1965). MISURE DEL DIPINTO: CM 60 LARGHEZZA X CM 80 ALTEZZAOPERA IN OTTIME CONDIZIONI CONSERVATIVE, LIEVI SEGNI DEL TEMPO CHE NON SONO DA CONSIDERARSI DIFETTI. L'OPERA APPARTIENE AL CICLO PITTORICO DELLE NATURE MORTE CHE RUGGIERO ESEGUI' PREVALENTEMENTE NEGLI ANNI '50 E A RIDOSSO DEGLI ANNI '60, DI CUI VI E' TESTIMONIANZA NEL DOCUMENTARIO DAL TITOLO "AUTORITRATTO" CHE LA RAI DEDICO' ALL'ARTISTA NEL 1958. L'inquietudine intellettuale di questo Artista fa si che le sue opere, belle, di felice costrutto e cromaticamente avvincenti siano di facile assorbimento per chi le guarda.Animali, oggetti, personaggi o caseggiati non ha importanza, il gusto, il concetto e l’armonia risultano sempre vincenti e felici, chi ha un suo quadro in casa lo sa, quel quadro gli apparterrà per sempre, sarà suo.Sono innumerevoli i successi di critica e di pubblico che Ruggiero ha ottenuto durante la sua longeva e prolifica attività, per tutta Europa ha tenuto personali di gran tenore e forza, alle biennali e quadriennali alle quali è stato ammesso a partecipare non ha mai deluso la critica che si è sempre espressa in modo entusiasta nei suoi confronti.Amedeo Ruggiero sottopone il mondo sensibile ad un notevole processo di sintesi. Il suo è un linguaggio decisamente espressionista che si risolve nella riduzione all’essenza stessa dei soggetti dipinti. Così il pittore scardina completamente lo spazio prospettico e agisce in uno spazio bidimensionale in cui gli oggetti si sovrappongono in modo istintivo. Istintività che si palesa anche nel ductus pittorico caratterizzato da lunghe pennellate materiche. La gamma cromatica è accesa di tonalità dai riferimenti emozionali e spirituali.BIOGRAFIA ESSENZIALE:
Amedeo Ruggiero è nato a Tunisi nel 1912 ed è scomparso a Roma nel 1986. Nel 1929 fugge da Tunisi e si trasferisce in Francia dove vive tra Nizza e Parigi e si forma all’Ecole de Beaux Artes diretta da Armand Vergeaud. La prima mostra è alla Galeries De La Rotonde. Nel 1939 Amedeo Ruggiero espone a Nizza al Palais De La Mediterranee. In seguito si trasferisce a Roma dove rimarrà per gran parte della sua vita. Nel 1943 c’è la prima mostra in Italia presso il Salone del Mare Nostro a Milano e nel 1944 si tiene la prima esposizione a Roma alla galleria La Campana.
1945 Esposizione di opere alla galleria Prora
1946 Alla Galleria di Roma espone in una collettiva assieme a L. Bartolini, R. Melli, S. Monachesi, A. Corpora, G. Omiccioli, F. Pirandello ed altri.
1948 Amedeo Ruggiero espone a Roma presso la galleria La Giraffa
1955-1956 Durante un soggiorno a Tunisi espone alla galleria L'Atelier.
1957 Espone alla galleria Il Calderone alla galleria Portonovo ed a Napoli presso la galleria Josè.
Piero Girace sottolinea come nel corso degli anni Ruggiero abbia «rafforzato il colore liberandolo da ogni scoria espressionistica, post-impressionistica, fauvista, potenziandolo alla maniera quasi astratta, con stesure nette e con un rigore formale che raggiunge i limiti dell'astrattismo».
In agosto vince la medaglia d'oro al Premio Avezzano.
1958 Vince per la seconda volta il Premio Avezzano.
1959 Conosce Lidia Marcelli che sposerà l'anno dopo. Espone alla galleria Russo di Roma trenta opere presentate di Valerio Mariani. Partecipa ad una collettiva di artisti romani al Festival dei Due Mondi di Spoleto. È invitato all' VIII Quadriennale romana dove espone -Paesaggio-
1960 Vince un premio alla Mostra Nazionale di pittura -Gaetano Loffredo- promossa dall'amministrazione di Latina.
1961 Vince un premio al 2º Premio Nazionale di Pittura Posillipo.
1961 Tiene una personale alla galleria Russo, mostra alla quale Vito Apuleo dedica un lungo articolo su -La Voce Repubblicana -. Partecipa al XV Premio Michetti ed all'esposizione di Oslo -Roman Painters-, insieme a Cagli, Gentilini, De Chirico, Rizzo ed altri. Partecipa al Premio -Roma e il Risorgimento in Palazzo Braschi-. A Firenze è presente in una collettiva alla Galleria Spinetti con De Chirico, Tamburi, Trombadori, Guttuso ecc.
In novembre Piero Girace presenta una personale alla galleria Chiurazzi.
1962 Espone a Messina alla galleria Il Fondaco, e a Roma alla galleria La Barcaccia, appare su La Giustizia un articolo di Franco Miele.
Si piazza al secondo posto insieme a Marcello Avenali al Premio di Bagnoregio e vince la terza edizione del Premio Posillipo.
1964 Personale alla galleria Russo presentata da Piero Girace.
1965 Espone alla galleria Russo. È invitato da Bonaventura Tecchi alla IX Quadriennale.
1968 Presentato da Albano Rossi espone alla galleria Il Cenacolo di Palermo.
Raffaele Andreassi cura un documentario dedicato all'opera di Amedeo Ruggiero intitolato -Autoritratto-, trasmesso dalla RAI il 2 giugno (e periodicamente riproposto dai canali RAI).
1970-1980 Negli anni settanta a causa di un periodo di depressione decide di rinunciare alla esposizioni ma continuerà a dedicarsi alla pittura esponendo al di fuori dei circuiti romani.
Nel 1980 tornerà con una mostra alla Galleria Russo di fronte alla quale Sciltian noterà, come descrive in un articolo su Il Borghese Michele Calabrese, uno speciale amore per Bonnard e per il post-impressionismo.
1981 Guglielmo Petroni e Raffaele Andreassi in occasione di una mostra personale alla galleria La Gradiva presentano una monografia su Amedeo Ruggiero.
1982 Tiene una mostra personale a La Barcaccia con presentazione in catalogo di Raffaele Andreassi.
1984 Ultima mostra di Amedeo Ruggiero a La Barcaccia.
1986 Il 6 giugno Amedeo Ruggiero muore a Roma.
1990 A Roma Presso il Complesso Monumentale del San Michele, dal 21 giugno al 21 luglio, si svolge la Mostra Antologica di Opere dal 1943 al 1987. La Mostra è a cura di Lea Mattarella e di Marco Di Capua, presentazione di Guglielmo Petroni, Coordinamento generale Antonino Mattarella. L'esposizione è patrocinata dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, Ministero della Pubblica Istruzione dal Sindaco di Roma e dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Roma.
Documentazione critica
Tra i numerosi articoli critici apparsi sui giornali e quotidiani:
Paese Sera 21/01/1959, in una sua recensione Marcello Venturoli scrive: «... qua e la nel quadro in cui la policromia non è fine a se stessa, le gamme presentano una tensione, diventano più interiori e sommesse: quella sorta di caleidoscopio, quasi che le forme fossero raggiunte per via di atmosferici collage, cessa allora, per articolarsi in ritmi incalzanti e commossi.»Corriere di Napoli 09/06/1957, da una recensione di Alfredo Schettini: «... il suo schema di superfici piatte e intense ha l'essenzialità del tono-luce, della natura e degli oggetti colorati. Egli accosta un colore a un altro senza fare una grinza, ogni elemento è reso terso e lucido in una atmosfera di splendore mediterraneo che allieta la vista. Tutto nelle sue tele è calcolato, dosato, equilibrato, e dà l'impressione di chiazze smaglianti di colore, come quando socchiudendo gli occhi, le masse colorate restringendosi nello sguardo danno risalto all'essenzialità di alcuni colori predominanti nella luce.»Il Mattino 02/06/1963, da un articolo di Carlo Barbieri: «Il pittore Amedeo Ruggiero presenta, con le sue campiture d'integro colore, e ben staccate -quasi sforbiciate- sul fondo, un repertorio di immagini ridotte a puri volari timbrici. E qui il colore deve riassumere la forma, senza il minimo tentennamento della linea e incertezza nei rapporti cromatici.»Artisti Italiani 1961 da un articolo Eraldo Miscia scrive: «Ruggiero è un pittore che dipinge per il piacere di dipingere, perché quello è il suo unico linguaggio, perché infine nella pittura egli trova quella gioia assoluta che nessuna altra cosa terrena riesce a dargli: nemmeno l'amore, forse. Ed ecco come i suoi quadri sono squillanti; ecco perché essi comunicano un sentimento di plenitudine che altri artisti, con più arte più scaltrezza, non riescono a dare. In essi si riflette la chiarezza e la passione che sono gli attributi di una dispersa e favolosa mediterraneità.»Il Giornale della Sera 16/12/1948, in una recensione per la mostra che si tiene alla galleria La Giraffa Enzo Nasso scrive: «La grafia di Ruggiero è un ritrovato logico del suo temperamento meridionale; è una grafia calorosa, densa di impasti cromatici che ricordano la tecnica degli espressionisti per la luce e per i contrasti che ne conseguono.»Napoli Notte 05/06/1957, Piero Girace scrive: «Il pubblico degli amatori ha avuto agio di conoscere un pittore di eccezione, chiaro, luminoso, elegante dal colore scandito, un cartesiano della pittura, che mira alla realizzazione dello spazio e della luce, senza compromessi chiaroscurali, con un linguaggio secco, senza aggettivazioni, che potrebbe ricordare, per fare un esempio letterario, la poesia di un Paul Valery.»EsposizioniCollettive1946 maggio, Galleria di Roma, Roma1957 luglio, Premio Città di Avezzano1958 agosto, Premio Città di Avezzano1959 marzo, -Mostra di Pittori Romani e Marchigiani-, Centro per la Valorizzazione delle Marche1959 giugno, -Modern Roman Painters-, Spoleto1959 giugno, Fiera d'Arte di Via Margutta, Roma1959 VIII Quadriennale Romana1960 giugno, -Mostra Nazionale di Pittura Gaetano Loffredo-, Latina1960 ottobre, -Artisti contemporanei italiani-, Galleria La Barcaccia, Roma1960 novembre, -Ottobre di pittura-, Palazzo Barberini, Roma1961 -Roman Painters-, Kunstforening, Oslo1961 XV Premio Michetti1961 maggio, Galleria Spinetti, Firenze1961 novembre, Galleria La Barcaccia, Roma1961 Premio -Roma e il Risorgimento-, Palazzo Braschi, Roma1965 IX Quadriennale Nazionale d'Arte di RomaPersonali1935 dicembre, Galeries De La Rotonde, Tunisi1936 ottobre, Galeries De La Rotonde, Tunisi1939 aprile, Palais De La Mediterranèe, Nizza1943 giugno, Salone -Il Mare Nostro-, Palazzo Eden, Milano1944 luglio, Galleria La Campana, Roma1945 dicembre, Galleria La Prora, Roma1948 dicembre, Galleria La Giraffa, Roma1956 gennaio, Galleria L'Atelier, Tunisi1957 febbraio, Galleria Il Calderone, Roma1957 marzo, Galleria Portonovo, Roma1957 maggio, Galleria d'Arte Josè, Napoli1959 gennaio, Galleria Russo, Roma1961 gennaio, Galleria Russo, Roma1961 novembre, Galleria Chiurazzi, Roma1962 gennaio, Galleria Il Fondaco, Messina1962 marzo, Galleria La Barcaccia, Roma1963 marzo, Galleria La Barcaccia, Roma1964 aprile, Galleria Russo, Roma1965 novembre, Galleria Russo, Roma1966 maggio, Club Napoli, Milano1968 marzo, Galleria Il Cenacolo, Palermo1971 luglio, galleria d'arte Le Muse, Bari1971 novembre, Galleria Giosi, Roma1972 febbraio, Circolo Cittadino, Lecce1972 luglio, Galleria Il Goniometro, Roma1975 giugno, Galleria Zizzari, Roma1980 febbraio, Galleria Russo, Roma1981 ottobre, Galleria La Gradiva, Roma1982 gennaio, Galleria La Barcaccia, Roma1984 gennaio, Galleria La Barcaccia, Roma SPEDIZIONE: Si garantisce imballaggio accurato dell'opera, spedizione assicurata e tracciabile con corriere e consegna al domicilio. 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